LA STRUTTURA

Descrizione
La pregevole struttura ricettiva é sita a ridosso delle mura del centro storico dell'incantevole borgo medioevale dì Montone, borgo ricco di storia e tradizione. Le atmosfere senza tempo si possono respirare con maggiore intensità in occasione delle rievocazioni storiche, e delle manifestazioni, ambientate in questo magnifico scorcio di Umbria non corrotto dal tempo. Il Panorama che si gode è incantevole e suggestivo, spazia dai monti Catria e Nerone sino alla Valle del Tevere. L'hotel è a pochì chilometri dalla strada di grande comunicazione E45 che consente in poco più di 30 minuti di raggiungere Assisi, Perugia, Arezzo Il Lago Trasimeno, oltre ad essere vicino ai centri Altotiberini di Città di Castello e Sansepolcro ove è possibile ammirare tra le altre le opere di Burri, quelle di Piero della Francesca , degna di nota è L’opera capolavoro di Piero della Francesca, La Madonna del Parto, che si può ammirare nella vicina Monterchì. L'hotel recentemente, finemente e radicalmente ristrutturato, è dotato di tutti i confort, per rendere piacevole il soggiorno. Annessa alla struttura vi è una terrazza panoramica con piscina pensile, solarium, ed ampio parcheggio. L'accoglienza gli arredi ed i servizi sono quelli di un hotel di categoria superiore, fruibile ai costì alquanto contenuti di un tre stelle. La quiete ed il relax sono garantiti dalla magnificenza del luogo e dalla professionalità e cortesia dello staff. Annesso al Hotel vi è il ristorante ìl Gonfalone, Lo Chef Luca propone un menù ricercato che coniuga i piatti della tradizione, e quelli della cucina internazionale, ricercando le pregiate materie prime reperibili sul territorio, il tutto servito in un ambiente moderno,caldo e confortevole.


SERVIZI E ATTREZZATURE

Camere


L' hotel Fortebraccio é molto accogliente ed elegante, arredamento moderno e colori rilassanti. La nostra struttura dispone di 31 camere con balcone esclusivo. Questo magnifico complesso è il posto ideale per sentirsi a casa.
Tutte le camere sono dotate dei confort richiesti dalla categoria, bagni dotati di ampie doccie, asciugacapelli.
Molte camere hanno balcone con vista panoramica sulle splendide verdi vallate che circondano lo storico paese di Montone.

Servizi                                                                                               Accesso per disabili nelle camere e nella piscina • Aria condizionata • Camere non fumatori • Frigo bar • Cassa forte • Internet Wl Fi in tutti i piani • Telefono diretto • Tv satellitare • Fotocopiatrice • Servizio lavanderia • Asciuga capelli • Parcheggio • Garage • Trasfer dall'aereoporto •  Servizio babysitter •  Servizio portineria notturna  •  Grande piscina con idromassaggio • Bar in piscina
Ristorante il Gonfalone (specialità umbre) • Chef a domicilio party service • 3 appartamenti vacanze con cucina a uso individuale • Passeggiata a cavallo (a 5 minuti su prenotazione)•Golf club (a15 minuti di macchina)           
Accettiamo piccoli animali          

RISTORANTE IL GONFALONE
Annesso al Hotel vi è il ristorante Il Gonfalone, Lo Chef Luca propone un menù ricercato che coniuga i piatti della tradizione, e quelli della cucina internazionale, ricercando le pregiate materie prime reperibili sul territorio, il tutto servito in un ambiente moderno, caldo e confortevole.
Otre ad una ampia sala interna, è possibile assaporare le deliziose pietanze umbre all'esterno godendo di un panorama stupendo sulle verdi colline circostanti. Vengono organizzati anche pranzi di lavoro, banchetti, aperitivi o colazioni a buffet ai bordi della nostra piscina.
I nostri clienti alloggiati possono godere del servizio di mezza pensione o pensione completa.                                                                                                          Alcuni dei nostri Piatti
Antipasti
Sufflè di verdure caldo con lardo di colonnata e salsa di sedano
Tagliere di norcineria umbra torta al formaggio grigliata
Sfogliate calde farcite
Insalatina di farro con fragole e canestrato
Sfogliata di fontina e prosciuto di norcia con specchio di crema di parmigiano
 

Primi Piatti
Gnocchi cacio e pepe al tartufo
Umbricelli alla norcia di radicchio rosso
Tagliatelle alla papalina di mandorle
Cappellacci all'ortica con crema di pecorino e noci tostate
Pennette del gonfalone al cartoccio

Secondi Piatti
Entrecot alla griglia con pomodori e peperoni salati al vino
Tagliata di controfileto con fior di sale e rosmarino
Petto di pollo al parmigiano e tartufo
Capocollo di maiale scaloppato
Capocollo di maiale all'uva e Sacrantino di Montefalco
    

ENOGASTRONOMIA UMBRA

La cucina dell'Umbria si connota per una vocazione spiccatamente contadina, schietta e semplice, a base di materie prime ed ingredienti base di qualità tali da aver raggiunto una grande notorietà anche al di là dei confini regionali.
E' il caso del Tartufo nero di Norcia e di Spoleto, considerato fra i più pregiati a livello internazionale e battuto a peso doro nelle aste che da sempre si accompagnano alla vendita di questa pregiata specie di fungo. Il Tartufo nero ha avuto il pregio di fare da volano, non solo ad altri tipi di tartufi umbri, sempre più richiesti ed apprezzati, come quello bianco dell'Eugubino-Gualdese, ma a tutta l'enogastronomia locale. Pregiatissime leccornie sono il farro della Valnerina, utilizzato nelle minestre e anche in farina, e le lenticchie di Castelluccio, piccole, verdi e delicate. Le cipolle rosse di Cannara, la fagiolina del Trasimeno, il sedano nero di Trevi e la patata a buccia rossa di Colfiorito completano il catalogo delle specie tipiche. L'Umbria produce, inoltre, un olio extravergine d'oliva di eccellenza assoluta: il marchio DOP Umbria ha cinque sottodominazioni: Colli Orvietani, Colli del Trasimeno, Colli Assisi- Spoleto, Colli Martani e Colli Armerini. Luculliano è il tagliere umbro: delizioso è il Pecorino di Norcia, leggermente piccante e sapido; il prosciutto di Norcia, di nerbo e speziato; e tutto il ricco catalogo di guanciali, coppe di testa, mazzafegati, lardo, uvetta e pinoli, e norcinerie varie. Non a caso con questo termine si descrive l'arte della produzione di salumi di maiale che, sembra, sia nata a Norcia grazie ai macellai di origine ebraica che conservavano e vendevano "l'impuro maiale" che non potevano mangiare per prescrizione religiosa.
Per iniziare il pasteggio, c'è una pantagruelica scelta di paste grosse e zuppe: rinomati sono le ciriole, condite con un sugo a base di trita, pomodoro e aglio, gli strangozzi che a Spoleto si condiscono con trota e tartufo e gli umbricelli preparati con asparagi o sugo d'oca. Strepitosi i manfrigoli di farro; lo blo blo è una minestra di fettuccine, lardo, pecorino e maggiorana. A Norcia, ovviamente, le paste si preparano col tartufo. L'antica ricetta norcina prevede di aggiungere il fungo ad un soffritto preparato con acciughe. I crescentini sono dei raviolotti fritti, imbottiti di formaggio e acciughe. A Spoleto non perdete gi spaghetti col rancetto (sorta di amatriciana colla maggiorana) e a Todi il Pasticcio di Jacopone, raviolo gigante, tagliato a fette e servito col ragù.
In Umbria sì beve bene. Dal punto di vista ampelografico la regione è ricca di specie autoctone oggetto anche di recenti valorizzazioni come il Grechetto, il Verdello e Ciliegiolo. Prezioso il Torgiano Rosso Riserva DOCG, e l'austero Montefalco Sagrantino DOCG. L'Orvieto è sicuramente uno dei bianchi più famosi in Italia: ottimi per il dessert il Sagrantino passito, e l'Orvieto abboccato. Il Solleone è un vino liquoroso con personalità.


STORIA E DINTORNI

STORIA                                                                    Il territorio di Montone fu abitato fin dai tempi più antichi come è dimostrato da diversi reperti romani e nella guerra tra Bizantini e Longobardi fu senz'altro un luogo fortificato per la difesa della strada che metteva in comunicazione Perugia con la via consolare Flaminia a Cagli.
È però nel IX secolo, dopo la vittoria dei Franchi sui Longobardi, che le popolazioni della valle cominciarono a darsi una fissa dimora edificando rocche e castelli con i relativi borghi.
Dopo essersi retto come libero comune Montone nel 1216 per mettersi al riparo dalle mire espansionistiche di Città di Castello chiese la protezione di Perugia condividendone le sorti politiche e continuando ad avere propri consoli e statuti.
La fama di Montone, comunque, è collegata alle fortune della famiglia Fortebracci che con Andrea, detto Braccio, raggiunse una vasta notorietà. Dotato di forte personalità e capacità militari divenne uno dei più famosi capitani di ventura del suo tempo e sottomise l'Umbria formando un piccolo stato nel centro Italia. Deceduto nel 1424 a l'Aquila le terre da lui conquistate tornarono ben presto sotto il dominio della Chiesa.
Con Leone X la contea di Montone fu affidata alla famiglia Vitelli di Città di Castello che la governò fino al 1640. Dal 1789 al 1819 Montone conobbe un breve periodo di rinnovamento con le nuove idee di libertà diffuse dalla rivoluzione francese. Le truppe del generale Fanti la liberarono definitivamente il 12 settembre 1860, dopo di che fu annessa al Regno d'Italia.Montone è situato su due colli dominanti l'Alta Valle del Tevere le cui origini risalgono all'XI secolo. La città è essenzialmente legata alla famiglia Fortebraccio ed in particolare al condottiero Andrea Fortebraccio, detto Braccio da Montone nato nel 1368. Piccolo borgo con poco più di mille abitanti è racchiusa dalle possenti mura medievali a cui si accede attraverso Porta Verziere e Porta Borgo. Nel borgo non è possibile transitare in macchina ed è quindi una città scandita dal silenzio e dalla tranquillità. Caratteristico è il Museo Etnografico il "Tamburo Parlante" con una raccolta di più di seicento pezzi provenienti dall'Africa Orientale. L'Archivio storico Comunale per la ricchezza dei documenti custoditi, è uno dei più importanti dell'Umbria. Numerosi monumenti e chiese tra i quali la chiesa di San Francesco oggi Museo Comunale tra e Pinacoteca. Annoverato tra i Borghi più belli d'Italia.

DINTORNI                                                                                                                                   L'ampio anfiteatro naturale, i cui profili collinari delimitano il settentrione occidentale dell'Umbria al confine con la Toscana e le Marche, racchiude l'alta valle del Tevere, un territorio compreso, come dice il nome stesso, per oltre il 90% nel bacino idrografico del fiume Tevere e formato da otto comuni: Citerna, Città di Castello, Lisciano Niccone, Monte S. Maria Tiberina, Montone, Pietralunga, San Giustino e Umbertide i quali, a loro volta, costituiscono la zona omogenea della ex Comunità Montana Alto Tevere Umbro.

Città di Castello posta su una lieve altura, tra il verde di dolci e ridenti colline, è il centro più importante e popolato dell'Alta Valle del Tevere. Depositaria di un prezioso patrimonio storico, religioso ed artistico, viene a tutt'oggi considerata una cittadina notevolmente significativa per la suggestività dei monumenti più antichi, per la presenza di una fervida civiltà rinascimentale e per la qualità delle numerose manifestazioni che, di portata nazionale, richiamano ogni anno migliaia di visitatori. Simpatici momenti folcloristici e musicali, interessanti esposizioni artigianali ed agricole, allegre feste paesane ed importanti eventi sportivi, animano periodicamente e caratterizzano in modo vivace la vita di questa bella realtà umbra.

Umbertide, seconda per importanza nella zona solo a Città di Castello, fu fondata intorno al X secolo per volontà di Uberto figlio del re d'Italia assumendo il nome di Fracta filiorum Uberti.
La storia del Medioevo la vede di volta in volta al fianco di Perugia o della Chiesa soffrendo pi volte sconfitte e devastazioni.Gli edifici pi interessanti dal punto di vista artistico, oltre alla Rocca, oggi sede di mostre d'arte contemporanea, sono le chiese di S.Maria della Reggia e di S.Croce. La prima è una costruzione a pianta ottagonale sormontata da una cupola del XVI secolo, la seconda, del 1651, ospita al suo interno una straordinaria tavola del Signorelli: "Deposizione dalla Croce", oltre a numerose opere minori. A poca distanza da S. Croce sono state costruite la chiesa trecentesca di S. Francesco, con facciata in conci e portale ad arco trilobo e la chiesa di S. Bernardino del '500. A cinque chilometri circa in direzione nord - est sorge quella che è una delle strutture difensive meglio conservate di tutta la valle tiberina: il Castello di Civitella Ranieri. Esso, eretto fra il XV e il XVI secolo, con quattro torri, due a pianta quadrata e due a pianta circolare, domina ancora oggi tutta la piana circostante offrendo un validissimo punto di osservazione.

Assisi Assisi è conosciuta in tutto il mondo grazie al suo figlio prediletto: San Francesco
Ma l'importanza storica della città è legata anche ad altri episodi che nel corso dei secoli hanno segnato momenti di splendore ed altri, meno fortunati correlati tragicamente a fatti d'arme.
Conta 25.000 abitanti, di cui 6.000 circa all'interno delle mura. E' una città medioevale, rimasta intatta per secoli e ancora protetta da una poderosa cinta muraria, costruita sullo sperone occidentale del Monte Subasio (m. 424 s.l.m.), ad andamento longitudinale (da sud-ovest a nord-est), e a terrazze sovrapposte: al centro, solitaria e dominatrice, la Rocca. Una posizione geografica ideale, un clima mite e asciutto, rendono piacevole il soggiorno in qualsiasi stagione dell'anno.


TABELLA TARIFFE

Tabella Tariffe Hotel al giorno "HOTEL FORTEBRACCIO"

Periodo

Singola

Doppia

Tripla

Bassa stagione

     

Alta stagione

     
 

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